Durante una cena un nostro amico racconta con entusiasmo la sua ultima vacanza: lo ascoltiamo e immaginiamo quanto sarebbe bello visitare quei luoghi.
Apriamo i social e compare la foto di un influencer che seguiamo: il suo fisico scolpito ci ricorda che forse potremmo prenderci più cura di noi. Poi, ci chiama una nostra collega, ci racconta felice della sua promozione e ci chiediamo se stiamo facendo abbastanza per avanzare nella nostra carriera.
Sono sicura che anche la tua mente, almeno una volta nella vita, è stata attraversata da un pensiero simile. Paragonarsi agli altri è normale e a volte ci incoraggia a migliorare. Altre volte, invece, confrontare la propria vita a quelle “perfette” degli altri diventa eccessivo e può portare a sperimentare senso di inadeguatezza e frustrazione.
È un fenomeno molto recente e estremamente legato ai social, che prende il nome di comparansia, ossia ansia da confronto sociale. Tale condizione non è presente nel Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM) ma può avere un impatto significativo sul benessere, ad esempio minando l’autostima e contribuendo a un senso di insoddisfazione costante.
La comparansia nasce da un insieme di fattori psicologici e sociali, amplificati dall’uso dei social media. Ecco alcune delle principali dinamiche che la alimentano:
Paragonarsi agli altri non ha solo aspetti negativi: può motivare, può aiutarci a crescere, può farci apprendere e ci può ispirare. È bene, però, che il confronto con le vite altrui non diventi distruttivo. Se, ogni tanto, ti capita di pensare di avere meno valore degli altri ti diamo qualche idea per favorire un’idea di te più equilibrata:
Conclusione
Paragonare la vita degli altri alla tua senza tenere conto dell’unicità di ognuno è estremamente fuorviante. Ognuno ha il proprio ritmo, ha a disposizione strumenti e risorse diverse e porta con sé esperienze personali uniche. Tutti questi elementi contribuiscono a renderci quello che siamo.
Non lasciare che il confronto con gli altri ti distragga e ti faccia perdere fiducia nelle tue capacità. Ognuno ha il suo percorso e misurarsi costantemente con gli altri può impedire di apprezzare quanto stai crescendo.
BIBLIOGRAFIA
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