Le notizie sulle conseguenze del cambiamento climatico sono sempre più frequenti e possono influire sul nostro benessere mentale. La maggiore consapevolezza riguardo alla salute del pianeta può essere costruttiva e portare all’adozione di abitudini sostenibili. Se però questa consapevolezza sfocia in una preoccupazione costante e intensa, accompagnata dalla sensazione di sentirsi profondamente incapaci di agire, potrebbe trattarsi di ecoansia.
Solo negli ultimi anni si è iniziato ad approfondire il legame tra cambiamento climatico e salute mentale. Le ricerche più recenti hanno individuato tre modalità principali attraverso cui il clima impatta sul benessere psicologico:
Queste esperienze possono generare l’idea che il problema climatico sia inarrestabile, alimentando frustrazione e senso di impotenza. In alcuni casi, per difendersi da emozioni opprimenti, si può arrivare anche a negare l’esistenza del problema climatico.
Non dobbiamo però sottovalutare come ci sentiamo.
Essere esposti — direttamente o attraverso i media — a eventi estremi può contribuire allo sviluppo o al peggioramento di disturbi come ansia, depressione, insonnia e persino pensieri suicidari.
Uno studio condotto su oltre 52.000 persone in 25 Paesi europei ha rivelato che quasi la metà dei partecipanti si sente molto o estremamente preoccupata per il cambiamento climatico.
Un’altra ricerca, su giovani under 25 di 10 Paesi, ha evidenziato che il 45% ritiene che l’ansia climatica influenzi negativamente la propria vita quotidiana.
Essere preoccupati per le condizioni del pianeta è normale e può rappresentare una spinta positiva all’azione. Ma quando l’ansia e la frustrazione diventano paralizzanti o ossessive, è importante chiedere supporto.
Anche se l’ecoansia non è ancora riconosciuta come diagnosi clinica, può essere utile parlarne con un professionista per tutelare la propria salute mentale.
Per approfondire l’argomento “ecoansia”, qui trovi il nostro intervento a SayWaaad? per Radio Deejay.
FONTI
Acquadro Maran, D., & Begotti, T. (2021). Media exposure to climate change, anxiety, and efficacy beliefs in a sample of Italian university students. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18(17), Article 9358.
Baudon, P., & Jachens, L. (2021). A scoping review of interventions for the treatment of eco-anxiety. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18
Betro’, S. (2024). From eco-anxiety to eco-hope: Surviving the climate change threat. Frontiers in Psychiatry, 15, Article 1429571.
Cosh, S., Ryan, R., Fallander, K. et al. The relationship between climate change and mental health: a systematic review of the association between eco-anxiety, psychological distress, and symptoms of major affective disorders. BMC Psychiatry 24, 833 (2024). https://doi.org/10.1186/s12888-024-06274-1
Niedzwiedz, C., & Katikireddi, S. V. (2023). Determinants of eco-anxiety: Cross-national study of 52,219 participants from 25 European countries. The European Journal of Public Health, 33(Supplement_2)
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Ursano RJ, Morganstein JC, Cooper R. Resource Document on Mental Health and Climate Change . American Psychiatric Association. Available online at: https://www.psychiatry.org/getattachment/b7fb9e58-86f7-4b54-bd32-59fb50f32d9c/Resource-Document-2017-Mental-Health-Climate-Change.pdf (Accessed March 8, 2024).