Oltre i pregiudizi: cosa fa davvero uno psicologo?

Un investigatore della mente, un confessore che non giudica o semplicemente un buon ascoltatore? La figura dello psicologo è spesso avvolta da un alone di affascinante mistero che alimenta diffidenza e infinite domande. Tra film e vecchi stereotipi, è facile perdere di vista la realtà: cosa fa davvero questo professionista per aiutarti a stare meglio?
Districarsi tra miti e verità è il primo passo per capire quando la psicoterapia non è un lusso, ma il tuo prossimo, fondamentale, strumento di crescita.

Il peso del pregiudizio in psicologia

Sebbene negli ultimi anni siano stati fatti passi avanti importanti in termini di accettazione e sdoganamento della figura dello psicologo, il pregiudizio continua a rappresentare una delle principali barriere all’accesso ai servizi psicologici.

Infatti, ancora oggi molte persone che attraversano un disagio o un momento di difficoltà esitano a rivolgersi a uno psicologo per paura dello stigma o per semplice disinformazione.

Cercare supporto psicologico viene tuttora interpretato, da alcuni, come un segno di malattia mentale, generando timore di essere giudicati o etichettati.

Inoltre, non cogliendo fino in fondo il valore di un percorso psicologico, molte persone si affidano a figure ritenute socialmente più accettabili, come il medico di famiglia, percepito come competente e autorevole, o il ministro di culto, visto come più accogliente.

In questo scenario, diventa essenziale fare chiarezza sul ruolo dello psicologo e smantellare i pregiudizi che ritardano l’accesso a un aiuto professionale spesso necessario.

Cosa fa, dunque, lo psicologo?

Quando si pensa allo psicologo si immagina spesso una persona che ascolta in silenzio, annuisce e prende appunti. In realtà, dietro quel lavoro c’è molto di più.
La psicologia è una disciplina basata su metodi scientifici, e lo psicologo opera con strumenti e competenze che vanno ben oltre l’intuizione o la semplice empatia.

Nel suo lavoro due aspetti sono fondamentali: capire e intervenire.

CAPIRE

    Capire significa andare oltre il semplice colloquio e costruire una fotografia della persona nella sua complessità. Lo psicologo non si accontenta delle parole: osserva il comportamento, esplora la storia personale e utilizza strumenti che gli permettono di cogliere aspetti del funzionamento psicologico altrimenti invisibili.

    È come se assemblasse pezzo dopo pezzo un puzzle complesso, costruendo una comprensione il più possibile precisa del mondo interno della persona.

    Si tratta però di una conoscenza che si approfondisce nel tempo, lungo un percorso condiviso, e senza la pretesa di cogliere fino in fondo ogni sfumatura dell’essere umano, cosa che, semplicemente, non è possibile.

    INTERVENIRE

    Una volta definito il punto di partenza, lo psicologo accompagna la persona in un processo di cambiamento. Questo intervento può assumere molte forme: prevenzione, diagnosi, sostegno psicologico, potenziamento di abilità, riduzione dei sintomi o promozione del benessere.
    L’obiettivo non è solo alleviare una sofferenza, ma favorire un equilibrio più stabile e un funzionamento più armonico nel tempo.

    Può trattarsi, per esempio, di aiutare un adulto a gestire l’ansia prima di una presentazione importante o supportare una coppia nel migliorare la comunicazione.

    In ogni caso, il suo intervento si basa su metodi scientificamente validati e su una relazione di fiducia, in cui la persona è protagonista del proprio percorso.

    E cosa NON fa lo psicologo?

    Lo psicologo non risolve i problemi al posto tuo né prende decisioni nella tua vita.

    Non dispensa consigli facili da manuale o frasi motivazionali pronte all’uso.

    Non giudica, non etichetta, e (contrariamente a quanto molti credono) non “legge nella mente”.
    Il suo lavoro non consiste in “fare due chiacchiere” né si limita ad ascoltare: è un processo guidato, intenzionale, pensato per aiutarti a capire meglio come funziona la tua mente e come puoi funzionare meglio tu.

    Conclusione

    Lo psicologo è un professionista formato per aiutarti.
    Può offrirti una comprensione più chiara di ciò che stai vivendo, sostenerti nell’affrontare le difficoltà e accompagnarti in un percorso efficace e personalizzato, mettendo a disposizione uno spazio sicuro dove poter guardare alle tue esperienze con occhi nuovi.

    Non serve avere una malattia mentale né aspettare che la sofferenza diventi insostenibile per chiedere supporto: anche nei momenti di apparente stabilità, lo psicologo può essere un alleato prezioso per coltivare equilibrio, consapevolezza e benessere duraturo.

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