
Quello delle festività natalizie è un periodo che, solitamente, attendiamo con trepidazione, come una piccola parentesi positiva nei bui mesi invernali. Certo, non per tutti i ritrovi familiari natalizi sono esclusivamente fonte di gioia. A volte, i legami di sangue possono essere un preludio a domande inappropriate, inquisizioni fastidiose, discussioni vivaci o persino rapporti disfunzionali, che finiscono per provocare molto disagio.
Di seguito, una piccola guida per uscirne (quasi del tutto) illesi.
Perché certe domande pesano così tanto?
Il Natale, con i suoi pranzi interminabili e le tavole cariche di parenti, sembra l’occasione ideale per domande che vanno a toccare nervi scoperti. Spesso, questo accade anche comprensibilmente, quando ci si rivede dopo molto tempo.
“E il fidanzato/fidanzata ce l’hai ancora?”, “Voi quando li fate i figli?”, “Quando ti decidi a trovare un lavoro serio?”. E ancora, “Hai preso qualche chilo ultimamente, sbaglio?” o “Perché non ti vedi mai con tuo fratello?”...
Sono domande che, nonostante possano dipendere anche da curiosità o buone intenzioni, possono toccare la sfera personale, generando fastidio o vergogna.
Spesso scaturiscono da una combinazione di tradizioni familiari, dinamiche di potere tra i vari membri e una certa dose di disattenzione verso l'altro. Chi le pone potrebbe non rendersi conto dell'impatto che hanno, mentre chi le riceve si ritrova a gestire una valanga di emozioni, senza volerle però esternare in un’occasione di festa.
Dall’imbarazzo alla rabbia, passando per la sensazione di dover giustificare la propria vita…
Come attrezzarsi per i ritrovi natalizi
Prima:
Durante:
Dopo:
E soprattutto, fai un sospiro di sollievo: prima del prossimo, manca ancora un anno.